2 GIUGNO 2009 - TRENTENNALE DI BIELLA

Sorelle e fratelli carissimi,
con gran gioia vi dò il benvenuto al nostro incontro.

30 anni non sono molti, ma se vissuti intensamente, sono gli anni nei quali Gesù ha vissuto in silenzio.

Noi abbiamo operato in silenzio per poi aprirci man mano agli altri.

A maggior ragione, questo traguardo non deve essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza verso una più determinata e convinta partecipazione alla vita del Movimento, all'adesione al suo carisma originale, all'impegno nella testimonianza quotidiana e all'azione di Pre-Cursillo.

Siamo qui oggi per ringraziare il Signore per il cammino compiuto e con Lui fare progetti per il futuro, consapevoli che in ciò che abbiamo costruito ci sono luci e ombre, cose da migliorare, ma anche molto di cui ringraziare.

Ritengo fondamentale per tutti noi lavorare da amici, proiettati verso i lontani. Noi siamo quelli che vanno a pescare e portano i fratelli alla Chiesa. Infatti il successo del Cursillo sta nel sapere che chi ha fatto l'esperienza, è comunque impegnato, non importa dove, a testimoniare l'esperienza fatta.


Perciò è bene che nascano dei gruppi di evangelizzazione negli ambienti; che cresca il numero dei responsabili che frequentano la Scuola, in modo che molti si formino per formare gli altri; che si agisca con carità e umiltà nella fraternità; che si abbia un direttore spirituale con cui confrontare il treppiedi.

Per ben operare è utile anche una buona organizzazione, permeata dallo Spirito Santo.

Ovviamente, in tutto ciò dobbiamo seguire l'esempio della Chiesa che procede nella storia a passi lenti, ma progressivi. Non si deve, infatti, distruggere ciò che è maturato, ma costruire su ciò che già c'è.

Concludendo, sono felice, come coordinatrice da quasi un anno, di avervi qui, spero di essere una degna erede di Giulio, che per tanti anni, ha coordinato con eccellenza.

L'impegno più grande per me è quello di lavorare sempre con entusiasmo nel e per questo Movimento a respiro mondiale, perché la sua espansione sia sempre più vasta anche nella nostra diocesi.

De Colores! Anna Maria Latanza