Sei qui per caso... Non hai fatto il Cursillo?Vuoi sapere cos'è...?Sei curioso... Vieni e vedrai!
Si è appena chiusa la Convivenza Presbiterale e Diaconale celebrata nella bellissima cornice di Loreto con una nutrita partecipazione di sacerdoti di ben 27 diocesi diverse!
Sia consentito a un laico, che vi ha partecipato anche per ragioni organizzative, di esprimere tutta la sua gioia per un appuntamento che ha visto sacerdoti e diaconi di diversa età e provenienza confrontarsi con impegno ed entusiasmo sul tema “Animatore spirituale, colui che anima”, quasi un incontro di formazione per chi svolge questo servizio nel Movimento e nelle comunità.
Dall’incontro con il vescovo di Loreto mons. Fabio Dal Cin, con una solenne celebrazione eucaristica nella basilica della Santa Casa, a quello con il vescovo di Fermo mons. Rocco Pennacchio, alla meditazione di don Gianfranco Calabrese, vicario episcopale per la missionarietà della diocesi di Genova, per passare attraverso le molte e calde testimonianze ascoltate nel corso dei due giorni a cominciare da quella bellissima di don Claudio Capoccia sulle Lettere di Santana,
è stato un susseguirsi di emozioni e di spunti su cui lavorare e da riportare in diocesi.
Intenso il lavoro nei gruppi, forte la voglia di raccontarsi nei momenti di libertà e nella condivisione di pranzo e cena. Grazie al Signore per questa straordinaria occasione di comunione sinodale che ci ha consentito di vivere!
Carissimi amici, oggi, nella festa della Conversione di San Paolo, nostro patrono, voglio condividere con voi una riflessione sull'amicizia, un valore che, come Cursillisti, coltiviamo e viviamo ogni giorno.
L’amicizia è il dono di riconoscersi senza maschere,
di mostrarsi interi, con tutte le imperfezioni che diventano bellezza. È un
ponte invisibile che collega due solitudini, un filo teso sopra il vuoto che
non si spezza mai. Un luogo dove il buio non fa paura, dove ogni ferita è vista
ma mai giudicata, un silenzio che ti abbraccia e ti lascia cadere, ma sempre
pronto ad aiutarti a rialzarti.
L’amicizia non cerca applausi né trofei, ma vive nella bellezza dei giorni normali, custodendo il nostro passaggio nel mondo, sempre aperta ad accogliere per ciò che siamo oggi. È la voce che ti ricorda chi sei, quando ti perdi nel rumore del mondo, ed è quel coraggio antico che ti fa restare, anche quando il resto del mondo sceglie di andare via.
Oggi, mentre celebriamo la Conversione di San Paolo,
la cui vita è stata trasformata dall'incontro con Cristo, prego affinché anche
noi, come famiglia del Cursillo, possiamo continuare a crescere nella vera
amicizia, quella che ci aiuta a scoprire chi siamo veramente e ci rende testimoni
credibili dell'amore di Dio. Con affetto e gratitudine, vi auguro una buona
festa di San Paolo e una giornata ricca di amicizia e di speranza.
Vi abbraccio fraternamente, P. Luigi
Arena m.ss.cc
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CIO’ CHE IL CURSILLO E’, RISPETTO A CIO’ CHE NON E’
Il Cursillo di cristianità non è un bagno di spiritualità che, di tanto in tanto è bene fare per curare un poco lo stress che il vivere in un mondo così complicato ci produce, un’oasi per rafforzarsi interiormente e poi continuare a lottare.
Il Cursillo di Cristianità va dritto al midollo, al midollo dell’uomo affinché scopra che è persona e che quindi ha la capacità di convinzione profonda, di decisione centrata e di costanza assicurata.
Il Cursillo cambia la mentalità di chi, oltre che andarci volontariamente, mette nel cursillo la propria capacità di sognare, la sua dedicazione e il suo spirito di carità.
Chi ha fatto un Cursillo, ma un Cursillo Cursillo, di quelli che durano tre giorni, di quelli dove partecipano uomini con uomini e giovani, e di quelli dove partecipano donne e donne giovani. Di qualsiasi età, l’unica cosa necessaria è che abbiano personalità per incontrare se stessi.
Un Cursillo di quelli che coloro che l’organizzano si prendono il tempo necessario per prepararsi bene, con orazione e studio, non perdendo di vista che il Cursillo vero ha come obiettivo quello di contagiare la gioia della fede e che soltanto si può contagiare la fede che si vive. Il Rettore del Cursillo, insieme al Direttore Spirituale, sono gli incaricati di preparare ed addestrare l’Equipe, osservando il comportamento degli eletti nelle successive Ultreyas.
Per quanto riguarda i candidati si deve tentare che partecipino al Cursillo uomini e donne, sempre separatamente, possibilmente con personalità e che abbiano qualità specifiche perché possano scoprirsi come persone, nella propria singolarità e nella propria creatività, affinché una volta vissuto il messaggio del Cursillo siano atte a comunicarlo agli altri.
Non si tratta di fare molti Cursillos e per riuscirci, abbassare la mira, mettendo come esca per gli uomini che vi assistano donne, o alle donne che vi assistono uomini, o farli di due giorni o di un giorno.
Tutto questo suppone una manifesta infedeltà al carisma fondazionale aggiungergli acqua, farli allegramente light.
Per questa ragione, quelli che per grazia di Dio a forza di studio ed orazioni li concepimmo e strutturammo, sentiamo il dovere di darne costanza affinché non si dia il nome di Cursillos a qualcosa che non lo è.
data | Relazione | Relatore |
Apertura piattaforma online Zoom | 20:20 |
Momento di preghiera | 20:45 |
Rollo del sacerdote | 21:00 |
Rollo del laico | 21:20 |
Lavoro di Gruppo | 21:45 |
Fine del lavoro di ruppo | 22:15 |
Preghiera finale e saluti | 22:20 |
Fine dell'incontro | 20:45 |
Piattaforma | Zoom |
Link | https://us02web.zoom.us//9639776653 |
Meeting Id | 9639776653 |
- Partecipazione di amici che da tempo si erano allontanati
- Presenza di coppie con bambini piccoli
- Partecipazione di amici che per età o malattia erano impossibiltati a partecipare fisicamente
- Riunioni di Gruppo con componenti fisicamente molto lontani